Font per biglietti da visita: come scegliere il tipo di carattere più adatto a te

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Immaginati la scena: apri un documento di testo e digiti il nome della tua attività. Rispetto allo sfondo bianco, sembra quasi invisibile, perciò aumenti la dimensione del testo. Molto meglio, no? Ripeti il nome ad alta voce un paio di volte per farti un’idea di come suona. È il migliore della lunga lista di nomi che hai appuntato sul tuo quaderno a spirale. Dopodiché, esplori il menu dei font per vedere che aspetto avrà il nome con diversi stili di lettere.

Senza rendertene conto, sono passati venti minuti e l’unica cosa che hai ottenuto è che adesso hai più dubbi di prima e non sai bene che font scegliere per il tuo logo o il tuo biglietto da visita.

Ci sono una marea di opzioni disponibili.

La tua attività è moderna e minimalista o tradizionale ed elegante?

Il punto è che con migliaia di stili tra cui scegliere, decidere quale stile tipografico rappresenterà la tua attività negli anni a venire spaventa un po’. In questo articolo cercheremo di darti qualche dritta che speriamo renda il tutto più semplice.

Per prima cosa, che cos’è esattamente un font?

Un font, o carattere tipografico, è una collezione di lettere, numeri, accenti e simboli con un design in comune. Le versioni dello stesso design, come il grassetto, il testo normale o in corsivo, vengono chiamate la “famiglia di font”.

I tipi di font per biglietti da visita hanno due funzioni principali: attirare l’attenzione e facilitare la lettura.

Tenendo in conto questi due elementi, nel resto dell’articolo scoprirai di più sui tipi di carattere, come combinare stili diversi e quale dimensione dovresti utilizzare per il testo dei tuoi biglietti da visita

I font, caratteri tipografici

Cos’è un font “sans-serif” (senza grazie)?

In tipografia, un font sans serif è privo alle estremità delle linee decorative, chiamate “serif”, o “grazie”. Inoltre, i caratteri sans serif tendono ad avere variazioni di larghezza delle linee inferiori rispetto ai caratteri con serif (ritorneremo sul concetto più avanti). Sui prodotti stampati, i caratteri senza grazie sono ideali per scrivere le ragioni sociali, le intestazioni o le promozioni, perché sono facili da leggere a colpo d’occhio. Sono un’ottima scelta anche se desideri comunicare semplicità, modernità e minimalismo.

I caratteri sans serif vengono spesso usati per il testo degli schermi digitali. Sui monitor a bassa risoluzione, i piccoli dettagli come le grazie possono non essere visibili o risultare troppo grandi, a seconda del tipo di carattere utilizzato. Perciò, tieni a mente questi elementi se vuoi cercare di mantenere una presenza online e offline coerente.

E, giusto per curiosità, il termine “sans serif” deriva in parte dal francese, “sans” (senza), e si pensa che “serif” venga dall’olandese “schreef” (linea o tratto di penna).

Cos’è un font “serif” (con grazie)?

L’origine dei caratteri serif risale alle iscrizioni che si possono trovare spesso incise su edifici storici, ponti e lapidi. Questa relazione storica rende i caratteri con grazie ideali per creare un aspetto tradizionale e ben riconoscibile. I caratteri tipografici con grazie vengono utilizzati spesso in manoscritti, libri, quotidiani e nella maggior parte delle riviste. La tradizione, l’impressione che facilitino la lettura e la qualità inferiore della carta sono i motivi per cui in passato era più pratico stampare utilizzando questi tipi di font.

Ad ogni modo, non tutti sono d’accordo sul perché questo tipo di caratteri renda più facile la lettura. Da un lato, c’è chi dice che la velocità e la facilità di lettura di lunghi passaggi di testo sia migliore perché aiutano l’occhio a scorrere la pagina. Dall’altro, quest’affermazione viene contestata e viene ribattuto che lo stile di caratteri a cui siamo più abituati (cioè i font serif) sia più facile da leggere.

Ricorda, però, che se desideri aggiungere dei dettagli lucidi ai caratteri con serif sul tuo biglietto da visita, ti consigliamo di farlo solo con i campi di testo grandi, come il nome della tua azienda.

Quando utilizzare i font “script”

I cosiddetti font “script” simulano la calligrafia, come le firme e i testi scritti a mano in corsivo. I caratteri script sono perfetti per inviti, biglietti d’auguri, intestazioni o testi brevi ma espressivi e contenenti un messaggio personale. Il flusso continuo dei font script permette di ottenere un aspetto elegante, mentre la forma arrotondata delle lettere dona un tocco di allegria al testo. Potresti utilizzarli per attirare l’attenzione, ma cerca di fare in modo che i contenuti siano facilmente leggibili, sopratutto se vuoi utilizzare un font script per striscioni e poster. Non usarli per le lunghe sezioni di testo, perché risultano difficili da leggere se le lettere sono di dimensioni ridotte. Scegli piuttosto un tipo di carattere con o senza grazie per i testi più lunghi sui tuoi prodotti per il marketing.

Link per trovare informazioni sui tipi di carattere

WhatFont è un’estensione di Google Chrome che identifica e ti comunica il nome di un font su qualsiasi sito web.

Fontsinuse mostra “i caratteri nel mondo reale” ed è una grande fonte di ispirazione se sei alla ricerca di idee su come abbinare i tipi di font.

FontReach analizza il milione di siti più importanti per mostrare quali tipi di carattere tipografico vengono utilizzati sul web. È una risorsa utile per scoprire chi sta utilizzando i tuoi tipi di carattere preferiti.

Come combinare i font sul tuo biglietto da visita

  • Riduci la scelta di font per il tuo biglietto da visita a soli due tipi
  • Prova ad abbinare un tipo di carattere script o serif a uno sans serif.
  • Decidi quali informazioni sono più rilevanti, ad esempio il tuo nome o quello della tua attività, e crea una gerarchia visiva. Quindi stabilisci quali informazioni potranno comparire sotto in caratteri più piccoli.
  • Oltre alle dimensioni del testo, ci sono anche altri modi per ottenere una gerarchia visiva. Prova ad aggiungere il grassetto al testo da mettere in risalto per differenziarlo dal resto.
  • Non usare più di tre dimensioni per i caratteri del tuo biglietto da visita: è meglio usarne solo due.
    Crea del contrasto tra il testo e lo sfondo del tuo design. I testi devono essere in risalto. Se non sai cosa scegliere, usa testo nero o grigio scuro su sfondo bianco o giallo: funziona sempre.
  • Non abbinare tipi di font che si assomigliano. Prova a creare del contrasto tra il nome della tua azienda e i recapiti.

Dimensione dei caratteri dei biglietti da visita: come scegliere quella giusta

In tipografia, il punto (pt) è l’unità di misura standard per le lettere nei design. Per il testo principale del tuo biglietto da visita, come il tuo nome o quello della tua attività, puoi utilizzare una dimensione del font compresa tra 10 e 16 punti, a seconda dello spazio disponibile. Queste dimensioni devono mostrare una differenza tra i testi principali (da mettere in risalto) e quelli secondari (meno rilevanti).

Le dimensioni dei campi di testo meno rilevanti, come qualifica professionale, e-mail, sito web, indirizzo e numero di telefono, sono molto importanti in termini di visibilità e leggibilità. Sui biglietti da visita non dovresti usare font di dimensioni inferiori agli 8 punti, ma tieni presente che alcuni tipi di carattere tipografico possono sembrare più piccoli di quel che sono. Fai attenzione quando utilizzi i font script e alcuni caratteri con serif con dimensioni ridotte. Se devi includere delle note legali, utilizza un tipo di carattere sans serif, in modo che sia facilmente leggibile.

Sei combinazioni di tipi di carattere per darti l’ispirazione giusta per il tuo prossimo biglietto da visita

Devi sempre ricordarti che la cosa più importante in assoluto è che il testo sul biglietto da visita deve essere sempre leggibile. Una volta individuato un tipo di carattere che è facile da leggere a colpo d’occhio, puoi iniziare a sperimentare con le combinazioni di colori per assicurarti che il tuo design venga notato.