Cambiare locale, cambiare logo… Le piccole imprese devono adattarsi costantemente. Una impresa che ha fatto del cambiamento il suo punto di forza è Garden Pizza, un ristorante che si trova a Sant Cugat, una cittadina nei pressi di Barcellona, in Spagna. Nacho Nuñez e 3 soci in affari (Carlos Rocamora, Xavi Grau e Martin Marchese) sono i proprietari di Garden Pizza, in origine un attivo vivaio di proprietà dei genitori di Carlos.
Prima di avventurarsi nel mondo della gastronomia, Nacho lavorava nel settore pubblicitario, ma aveva sempre sognato di aprire un ristorante. “È sempre stato un mio hobby. Ho studiato il settore solo per passione, e a un certo punto ho deciso di buttarmi e cambiare.” Abbiamo parlato con Nacho per sapere come, insieme ai suoi soci, ha trasformato brillantemente la sua attività in una pizzeria e quali strumenti di marketing usa per farsi conoscere.
Chilometri zero
Prima che il forno per la pizza fosse installato, Garden Pizza (allora conosciuto come Garden Rocamora) era un vivaio dove la gente acquistava piante e prodotti per il giardinaggio. Gradualmente, si è evoluto in quello che è ora: una pizzeria racchiusa in una serra lussureggiante. Ma Nacho e i suoi soci restano comunque fedeli alle loro radici: coltivano molti dei loro ingredienti e si concentrano sulla creazione di piatti per tutta la famiglia con prodotti sani e di qualità.
“La nostra attività non è cambiata da un giorno all’altro. Il vivaio non stava più funzionando bene, così abbiamo iniziato ad aggiungere il servizio di ristorazione. All’inizio vendevamo pizza e piante allo stesso tempo, ma dal 2019 siamo una pizzeria al 100%.”
La notizia dell’apertura del Garden Pizza si è diffusa velocemente, grazie soprattutto alla loro posizione, che gode di una comunità affiatata. Sono stati aiutati anche dal loro modello di business unico: avviare una pizzeria in una serra li ha contraddistinti dagli altri ristoranti della zona. “Ha funzionato tutto bene praticamente dal primo giorno. Ci siamo impegnati e abbiamo lavorato molto sulla qualità, facendo pizze molto diverse per distinguerci dalla concorrenza.”
Farsi notare
Oltre ai prodotti e alla posizione originali, Nacho e il team del Garden Pizza si impegnano molto per distinguersi. “Ciò che ci rende diversi dalla concorrenza è il fatto che offriamo un prodotto di qualità senza additivi. Il nostro impasto è fatto con un tipo di farina che pochissime pizzerie in Spagna usano. E poi c’è il forno: ci è stato portato dall’Italia, ed è in bella vista davanti al ristorante, completamente esposto. Pensiamo che la gente debba vederlo perché è un indice di qualità che fa la differenza.”
Anche il vivace marchio del Garden Pizza li aiuta a farsi ricordare. Nacho e i suoi soci hanno collaborato con un designer indipendente per creare logo e stile della loro pizzeria. “Volevamo sottolineare che sì, siamo una pizzeria, ma non siamo italiani, e non volevamo degli elementi che rappresentassero troppo l’Italia. Siamo una pizzeria immersa in un ambiente salutare, pieno di piante e con un concetto di benessere.”
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“Abbiamo scelto il verde e il giallo perché si combinano bene con l’ambiente del nostro ristorante senza necessariamente sembrare troppo ‘vegetariano’ o ‘sano’. Vogliamo semplicemente comunicare che lavoriamo con ingredienti di alta qualità.” Il loro logo è rimasto lo stesso dall’inizio, ma stanno progettando di modificarlo per rimuovere la posizione. “Toglieremo ‘Sant Cugat’ perché vorremmo che Garden Pizza si espandesse in altre località.”
Coltivare lo spazio all’aperto
Quando i ristoranti hanno dovuto chiudere a causa del COVID-19, i ragazzi del Garden Pizza hanno cambiato di nuovo strategia. Hanno creato un sistema online dove i clienti potessero ordinare piatti da asporto o con consegna a domicilio, e si sono impegnati a sostenere la loro comunità. Hanno iniziato a distribuire pizze agli ospedali, aiutando gli operatori sanitari e i pazienti della zona.
Dopo la fine del lockdown, e con la riapertura dei ristoranti, “abbiamo concentrato tutta la nostra attività su quella che ora è la terrazza, adattandola a ogni clima. Ora, tutto lo spazio esterno è adibito a zona ristorazione, dove la gente può ordinare in tutta sicurezza”.
La serra è aperta anche all’interno, con capacità limitata, “ma fa essenzialmente da ‘scenografia’ perché è molto bella e ospita tante piante sospese”.

CONSIGLI DA NON PERDERE
Mentre il locale era chiuso, Nacho e il suo team hanno dato sfogo alla loro creatività, per apportare comunque un valore aggiunto al ristorante. “Abbiamo condiviso ricette e organizzato atelier online con le famiglie e i bambini che, insieme a noi, hanno imparato a fare l’impasto per la pizza.”
Le storie di marketing di Nacho
A parte il passaparola, Nacho racconta che, quando si tratta di marketing, “usiamo un po’ di tutto”. Ma i primi articoli che Nacho ha ordinato per il Garden Pizza sono stati dei volantini per iniziare a pubblicizzare l’attività e delle magliette per il personale. “Abbiamo vari tipi di magliette per lo staff, e a volte le mettiamo in palio per i nostri clienti.”
Un altro dei primi prodotti per il marketing che il Garden Pizza ha acquistato è stato un grande striscione pubblicitario. “All’esterno della serra appendiamo degli striscioni per aiutare i clienti a trovarci, perché la nostra entrata è un po’ fuori dal comune: sembra quella di un giardino.”
Come molti proprietari di piccole imprese, anche Nacho e i suoi soci usano i biglietti da visita. Includono un biglietto da visita con il conto, al momento di pagare, così i clienti lo vedono e possono portarselo via, se vogliono. “Non conosco molte persone che tengono con sé 60 biglietti da visita, visto che su Google puoi trovare tutto quello che ti serve… Ma un biglietto da visita può arrivare lontano, perciò ne diamo uno a ogni persona che viene a trovarci.”
Nacho aggiunge il loro marchio su tutto, il più delle volte tramite un adesivo con il logo o con uno dei loro slogan (“Slice, slice, baby” è il preferito del team). I recipienti per le bevande e per le pietanze da asporto e i sacchetti per le consegne sono personalizzati con adesivi, e sulle scatole di carta Kraft per le pizze c’è un timbro con il loro logo. Per chi mangia al ristorante, sui biglietti plastificati e sugli adesivi più grandi ci sono i codici QR, in modo che i clienti possano leggere il menù in formato digitale.
Puntano anche a rimanere in contatto con i loro clienti e a incentivare la gente a passare a trovarli. “Facciamo delle piccole promozioni e, ad esempio, le prime 5 persone che ne parlano ricevono una pizza gratis. Organizziamo dei giochi nelle Stories su [Instagram]. Mettiamo in palio delle cene per 2 persone. Lo facciamo perché vogliamo che il pubblico si senta connesso a noi.”
E ogni volta che conducono una campagna o promuovono un nuovo prodotto, appendono volantini o poster per generare coinvolgimento e far conoscere al pubblico le novità.

Uno sguardo al futuro
In futuro, Nacho prevede di continuare a offrire servizi di consegna e ordinazioni online, e di arrivare a proporre un programma di fedeltà digitale. Inoltre, il Garden Pizza vuole privilegiare il rapporto con i suoi follower sui social media. “I social media ci aiutano a coinvolgere i clienti, che è un aspetto su cui lavoriamo dal giorno in cui abbiamo aperto.”
Nacho e i suoi soci sono ottimisti sul futuro della pizzeria. “Abbiamo in programma di aprire altre sedi con il logo Garden Pizza. E lo stiamo valutando proprio al momento. Abbiamo concluso un accordo con diversi investitori qualche mese fa.”
Anche se non potranno ricreare perfettamente l’esperienza gastronomica della serra in tutte le nuove sedi, sono alla ricerca di locali con la stessa atmosfera. “Soffitti alti e spazi luminosi dove ricreare un po’ della piccola oasi di cui godiamo attualmente.”